La selezione settimanale di talenti emergenti, a cura di Alessandro Curti e dello staff di STILL YOUNG, prosegue con il progetto di Gabriele Gentile.

Gabriele Gentile nasce a Parma nel 1986 e il suo pseudonimo artistico -Vetroviola- rispecchia i caratteri primari della sua fotografia: una fotografia essenziale, così trasparente da diventare fragile, con accenni di calore e punte di freddezza che solamente nel colore viola si possono ritrovare fuse insieme. Dopo un percorso di studi in ambito classico ed umanistico si avvicina alla fotografia intuendone il potenziale primo; fissare un istante, fermare il tempo. Inizia così a fotografare in digitale dal 2016, prediligendo scatti che escludono le persone, i volti, per lasciare spazio principalmente all’architettura, alla geometria delle linee e del colore, allo spazio – urbano in primis – inteso come negativo, spaziando dall’esplorare le architetture e gli interni del passato all’immortalare le costruzioni moderne più avveniristiche. Dal passato al futuro, per capire e testimoniare il presente.

De-sidera © Gabriele Gentile

«Ci sono alcuni luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, e in quei luoghi il potere della fotografia di fermare il tempo diventa magia. Quei luoghi sono antiche ville e palazzi, imponenti castelli, sfarzosi teatri ed alberghi di lusso, angoscianti manicomi e giganti dell’archeologia industriale, tutti accomunati dall’essere abbandonati e dal conservare intatto il loro fascino, quello di una bellezza decadente. Mi sono messo in caccia di questi luoghi da ormai cinque anni, girando l’Italia da Nord a Sud per cercare questa bellezza, per sentirmi parte di essa e infine per poterla testimoniare con le mie fotografie. Sveglie nel pieno della notte, chilometri d’Italia tra autostrade deserte e fatiscenti vie di anonimi paesi, boschi intricati e giardini ormai selvaggi da attraversare, cantine buie in cui strisciare, ma quando sei dentro la fatica svanisce: alzi gli occhi e quella bellezza, illuminata dalle prime luci dell’alba, ti avvolge e ti pervade, insieme al sapore di polvere e di muri scrostati, con quel sottofondo di silenzio che diventa quasi una conquista e ti fa capire che ora siete solo tu e lei, la grande bellezza abbandonata.
Gli orologi si sono fermati e il tempo aspetta fuori.»

Tutte le immagini sono soggette a Copyright © Gabriele Gentile