La selezione settimanale di talenti emergenti, a cura di Alessandro Curti e dello staff di STILL YOUNG, prosegue con il progetto di Mattia Morelli.

Mattia Morelli (1985) pugliese d’origine fin da piccolo si sposta tra Lecce, Roma, Torino e Bologna. Dopo gli studi classici, ottiene il diploma di laurea dapprima in Pittura e successivamente in Fotografia all’Accademia di Belle Arti. Espone in varie manifestazioni artistiche in Italia (Bologna, Milano, Napoli, Roma, Spoleto, Torino) e all’estero (Amsterdam, Arles, Copenaghen, Grenoble, Miami, Parigi). Collabora negli anni con il fotografo Nino Migliori, lo scultore Maurizio Mochetti e il critico d’arte Mario Dal Bello. Le sue fotografie sono presenti su Artribune, Il Fatto Quotidiano, La Repubblica e L’Espresso. Attualmente vive e lavora a Roma.

Involution © Mattia Morelli

Spazi naturali selvaggi vengono modificati e stravolti dall’uomo, per poi, dopo esser stati devastati, vengono abbandonati e nuovamente ritornare allo stato di selvaggio e naturale. Attraverso resti inorganici vi è la traccia fugace della presenza umana nel tempo – molto più dilatato – della natura, al cui interno l’essere umano (spesso dimenticandosene) ne è una minuscola parte.

«Nel suo lavoro Mattia Morelli esplora luoghi che sono posti sul fragile limite tra l’essere manufatti umani e il tendere inesorabilmente verso il tornare ad una sorta di stato di natura: luoghi sui quali il tempo lungo e circolare della natura ha ricominciato ad esercitare la sua forza. Allo stesso modo, una parte delle immagini mostra luoghi naturali che sono stati evidentemente utilizzati dall’uomo per poi tornare in stato selvatico e dunque ai nostri occhi caotico. Quelli descritti nelle immagini di Mattia Morelli sono tutti spazi fragili e ambigui, identificati secondo modalità molto lontane dagli stereotipi ai quali siamo abituati». Luca Andreoni

Progetto fotografico svolto durante la Residenza d’artista all’interno del Parco del Mont Avic (Valle d’Aosta) nell’estate 2012.

Tutte le immagini sono soggette a Copyright © Mattia Morelli