La selezione settimanale di talenti emergenti, a cura di Alessandro Curti e dello staff di STILL YOUNG, prosegue con il progetto di Emanuele Passarelli.

Fotografo romano, ritrattista e amante dello storytelling, Emanuele sviluppa la sua ricerca concentrandosi sull’aspetto umano delle realtà che incontra durante il suo percorso. Il progetto “Mattatoio” è una testimonianza che racconta la difficile condizione vissuta dai transessuali della perfieria di Roma.

«Passiamo la vita in strada per guadagnare pochi euro e per mandarli poi alle nostre famiglie. La gente è cattiva. Spesso siamo costrette a stare dietro questa ringhiera perché capita che qualcuno ci lanci contro bottiglie di vetro.» – mi hanno raccontato tra uno scatto e l’altro.

«C’è una trans tra di noi che lavora in macchina e proprio l’altro giorno sono arrivate delle persone e le hanno tirato un masso sulla fiancata della sua auto, potevano ucciderla.»

«Sto qui per i fatti miei, saluto le altre per educazione, ma sto in disparte perché sono sempre stata una persona solitaria. Ho un fidanzato italiano e sa tutto quello che faccio, si preoccupa perché questa strada è pericolosa.»

«Vengono insieme perché si sentono più sicuri, ci insultano e ci lanciano cose. A volte però tornano da soli come clienti.»

Mattatoio © Emanuele Passarelli

Il “mattatoio” nella periferia sud-est di Roma è il luogo in cui alcune trans si prostituiscono giorno e notte. La gente vede questo posto come la grande cloaca della città eterna. Una fogna dove rapine e prostituzione sono all’ordine del giorno ed è per questo che nessuno nutre neanche un po’ di rispetto per chi nelle strade del mattatoio ci si guadagna da vivere. La mia intenzione con questo progetto è di ridare un’anima proprio a queste persone, che vengono dalla società “spersonificate” e ridotte allo status di scarto sociale. Dopo mesi passati a parlare con molte di loro, ho deciso di ritrarle nei miei scatti, per donarle quella dignità che la gente non le ha mai dato.

Si ringrazia Emanuele Passarelli per le immagini ed i testi.

Tutte le immagini sono soggette a Copyright © Emanuele Passarelli