Un progetto fotografico di Antonio Miucci

la sposa

© Antonio Miucci

La selezione settimanale di talenti emergenti, a cura di Alessandro Curti e dello staff di STILL YOUNG, prosegue con il progetto di Antonio Miucci.

Antonio Miucci nasce nel 1994. Vive e lavora a Milano.
Dopo aver ottenuto la laurea in Arte e Nuovi Media all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha seguito la magistrale in Fotografia e Arte Contemporanea.
Il suo lavoro, influenzato dalla moda, l’arte e le discipline umanistiche, si confronta con problemi quali l’identità di genere e la sessualità, decostruendo le narrazioni stereotipate  per celebrare l’autenticità e la libertà di esprimersi, l’accettazione di sè e la bellezza nella diversità.
Nel 2019 è stato selezionato da FRESH EYES, sponsorizzato da GUP Magazine, come uno dei «100 più grandi talenti fotografici emergenti europei», da una giuria internazionale di esperti formata da photoeditor, galleristi e curatori. Il suo lavoro è stato pubblicato nell’ononimo libro e messo in mostra a «Les Rencontres d’Arles» ed al «PhotoBasel» in Svizzera. Lo stesso anno il suo lavoro è stato esposto in «GQ Italia: Passion for the Path of Art», curato da Ilaria Bonacossa alla Galleria Cardi – Milano, e pubblicato sul numero di ottobre di GQ Italia, che celebrava il ventesimo anniversario della rivista.
Ha preso parte a numerose mostre al Museo di Design della Triennale di Milano, Fondazione Forma Meravigli, Paratissima Art Fair, Fabbrica del Vapore con VIAFARINI, Galleria Ghiggini, Galleria Gloria Molino, Fondazione L’Arsenale. Recentemente ha seguito un corso di fashion photography con Charles Fréger presso l’ ARMANI Silos, e sta seguendo il corso «Dummy Photobook» presso lo Studio Chippendale con il curatore e critico Luca Panaro, creando il suo primo libro fotografico che verrà pubblicato durante il 2020.

la sposa

© Antonio Miucci

«Ogni filo di seta bianco intreccia il guanto della Sposa. Il giglio fiorisce nell’occhiello dello Sposo.
Mamma ti allaccia i nastri che ti fanno stare dritta davanti all’altare soleggiato, mentre il velo si alza lentamente, il mistero si svela.

Papà ti stringe il nodo della cravatta consegnando alla giacca la serratura finale pronta per essere donata, attendendo la figura bianca che avanza verso di te in un limbo mistico.
Chi sono io? La Sposa o lo Sposo?

Ho sei anni e non so cosa vorrei essere.
Ma una cosa la so per certo: so che voglio indossare scarpette bianche stringate sotto una cascata di tulle che mi sembra melassa.
So che voglio chiudere la camicia con i gemelli, Mamma mi aggiusta le maniche, dandomi una carezza, e Papà mi guarda con orgoglio nel vedere chi sono diventato.»

Il lavoro di Antonio Miucci è un viaggio all’interno di sè.

Proiettandoci nell’immaginazione di un bambino e di come questo sogni il giorno del proprio matrimonio, senza potere decidere se sarà lo sposo o la sposa, il progetto offre una riflessione sui temi dell’identità di genere e della crezione di un immaginario personale: il modo in cui un soggetto pensa a sé stesso confrontandosi con momenti che egli considera fondanti nel proprio contesto sociale, nel proprio mondo, come il matrimonio.

Gli scatti che ritraggono Federico (il modello n.d.r.) e i paesaggi sono caratterizzati da colori caldi e linee morbide, rafforzando la sensazione di trovarsi in una dimensione fantastica e si alternano con fotografie di vecchie polaroid, portando in primo piano il rapporto con la propria famiglia e l’infanzia come aspetti fondamentali nella formazione di sè. Non solo crescere in un determinato contesto, ma ripensare agli anni della propria giovinezza, rivederla sotto una nuova luce, ritrovarvi tracce di ciò che si è che non si erano mai viste prima: tutto questo fa parte di un continuo lavoro di analisi di sé stessi che coinvolge il proprio passato, presente e futuro che crea l’immagine che abbiamo di noi in ogni momento, definendoci come individui.

«Questo progetto è la seconda parte di una trilogia dal titolo “Non ti Scordar di Me” iniziata nel 2017 a Manfredonia, in Puglia, con protagonista Federico.
(Non ti Scordar di Me – 2017, La Sposa – 2018, Icaro – 2019)
Il progetto nel suo complesso esplora i temi della giovinezza e della crescita personale, un’Odissea per scoprire sé stessi. Attraverso un’analisi del concetto di identità personale e sessuale e del significato e ridefinizione del concetto di mascolinità nella società contemporanea, questa storia indaga l’unicità e la diversità che caratterizzano ciascun individuo, come una traccia sul nostro corpo.

La Sposa tratta la definizione di identità di genere per un bambino che vive nel sud Italia e che si deve confrontare con radicate tradizioni culturali, il concetto di famiglia, la memoria, l’amore ed il matrimonio.
Un fattore decisivo nella costruzione di un’ identità personale è dato proprio dalla famiglia, di qualsiasi tipo sia. La famiglia trasmette i valori e gli insegnamenti che il bambino porta con sè fino all’età adulta.

Federico, cresciuto in una famiglia tradizionale, è sempre stato incoraggiato ad esprimersi liberamente. I suoi parenti gli hanno insegnato l’importanza di essere autentici, di amarsi ed accettarsi incondizionamente. Gli hanno insegnato la libertà di scegliere chi vuole diventare.»

Antonio Miucci

Si ringrazia Antonio Miucci per le immagini ed i testi.

Tutte le immagini sono soggette a Copyright. © Antonio Miucci