La selezione settimanale di talenti emergenti, a cura di Alessandro Curti e dello staff di STILL YOUNG, prosegue con il progetto di Samuele Toppi.

 

Samuele è nato nel 1998 a Senigallia. Fin da ragazzino si approccia alla fotografia grazie a una macchina analogica ricevuta in regalo dal nonno paterno, e inizia a scattare a livello amatoriale con curiosità e passione.
Al momento frequenta il secondo anno del corso di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Macerata.

Il suo intento è quello di declinare ciò che vede attraverso il linguaggio fotografico per raccontare delle storie o delle esperienze personali.

Breve poesia sull’addio © Samuele Toppi

“Attraverso questo racconto visivo volevo cercare di rappresentare la transizione verso la fine della vita.
Durante la realizzazione di questi scatti sono stato testimone del passaggio che compie il corpo quando perde linfa a poco a poco e lascia il terreno dove per molto ha abitato.

Il mio intento era quello di creare una realtà privata mia e di mia nonna, dove siamo ancora insieme, dove nessuno può entrare ma che tutti possono osservare.
Dove il tempo passa riflesso nell’acqua di un lago su cui il sole non tramonta.

Per questo progetto mi sono ispirato ad alcuni testi di Johnny Cash e alle fotografie di Alec Soth, Mario Giacomelli, Rebecca Norris e Rinko Kavauchi”


Roland Barthes sosteneva che la morte fosse connaturata all’essenza stessa della fotografia, la quale riesce a congelare un singolo istante nel flusso ininterrotto della nostra esperienza del mondo.

Breve poesia sull’addio è il tentativo di creare uno spazio nel quale il tempo si ferma e si fa ricordo e testimonianza di un corpo che non c’è più.

Tutte le immagini sono soggette a Copyright © Samuele Toppi