Un progetto fotografico di Lisa Gallo

Lisa Gallo QT8

© Lisa Gallo

La selezione settimanale di talenti emergenti, a cura di Alessandro Curti e dello staff di STILL YOUNG, riparte nel 2020 con il progetto di Lisa Gallo, giovane studentessa di fotografia del CFP Bauer.

Da sempre attratta dal mondo della fotografia e dell’immagine, le sue immagini si focalizzano soprattutto sulle architetture urbane, le strutture e le geometrie degli edifici.

Lisa Gallo QT8

© Lisa Gallo

Il Quartiere Triennale 8, per tutti semplicemente QT8, è stato uno dei progetti urbanistici più ambiziosi nella Milano del secondo dopoguerra. Progettato da Piero Bottoni nell’ambito della Triennale di Milano del 1947 con l’idea di creare un luogo che corrispondesse ai bisogni dei suoi abitanti, fu pensato per fornire tutti i servizi necessari e una grande quantità di spazio verde pubblico in mezzo al quale si alza il Monte Stella, collina artificiale costruita con le macerie della città bombardata.

Oggi QT8 è in pieno declino: seguendo la sorte di molte zone periferiche, si è trasformato in un quartiere-dormitorio e nel 2015 è stata censita dal Comune di Milano come una delle aree della città più soggette a fenomeni di dismissione e abbandono. Ancora oggi manca un piano di riqualifica coerente e valido che possa restituire nuova linfa vitale.

Lisa Gallo attraversa il quartiere e punta il suo obbiettivo sull’archittetura degli edifici: entra negli androni, sale le scale, fotografa i pianerottoli e le finestre dei palazzi progettati da grandi architetti. Coglie i tratti particolari, i ritmi delle strutture, cercando l’idea che ha mosso le mani dei progettisti: lo spirito vitale ormai perduto di un’epoca di rinascita come il dopoguerra. La scelta del bianco e nero, l’assenza quasi completa di esseri umani negli scatti, i giochi di luce, evocano un’atmosfera di lontananza e staticità, favorendo l’impressione che la fotografa stia esplorando un luogo antico, frutto di un altro tempo, rovine di un’epoca ormai passata.

«Le prime volte in cui mi sono trovata, per caso, a girare per la zona del QT8 sono rimasta molto colpita dalla bellezza delle architetture: per scattare in maniera più metodica alcuni luoghi ho iniziato a cercare su Internet maggiori informazioni riguardo al quartiere. Ho incontrato un signore molto disponibile che mi ha fornito informazioni, materiali e libri sul Quartiere Sperimentale. A questo punto il mio progetto ha perso il fine totalmente estetico che si era prefigurato, o meglio, gliene si è aggiunto uno narrativo: raccontare un luogo che nel dopoguerra ha rappresentato una grande innovazione tanto da diventare fonte di ispirazione per altri quartieri. Esso è stato un tentativo di rinascita a cui grandi architetti quali Bottoni, Lingeri, Zuccoli, Cerutti, Gandol , Morini, Pollini, Pucci e Putelli hanno creduto fin dagli albori. Un luogo dove i cittadini si potessero sentire parte di una grande comunità, dove potessero servirsi di costruzioni progettate e collocate a seconda delle loro stesse necessità. Parte del progetto iniziale è stata realizzata e parte no, ma il QT8 rappresenta comunque un’innovazione: un luogo dove sono state possibili realizzazioni di architettura internazionale, un luogo dove è sorto il primo campo da gioco per ragazzi a Milano e dove ogni abitante disponesse di 37 m quadri di verde. Quest’ultimo aspetto è possibile anche grazie al Monte Stella, un luogo di pace assoluta costruito dalle ceneri della guerra il quale, a me che provengo da una zona di acque dolci e tranquillità, fa sentire a casa.»

Lisa Gallo

Si ringrazia Lisa Gallo per le immagini e il testo.

Tutte le immagini sono soggette a Copyright. © Lisa Gallo